‘Caracas’, il potente film di Marco D’amore, è in uscita il 29 febbraio.
Tratto dal libro Napoli ferrovia di Ermanno Rea, Caracas colpisce per intensità di racconto e malia registica.

La storia si dipana tra le varie anime di Napoli e i suoi estremismi. Il tutto visto con gli occhi di uno scrittore, quasi ottantenne, tornato nella sua città dopo molti anni.
Ottimo soggetto e sceneggiatura di Marco D’Amore e Francesco Ghiaccio.
Il film di Marco D’amore annovera, oltre a se stesso nel doppio ruolo di regista e attore, tra gli artisti anche Toni Servillo e Lina Camélia Lumbroso
La cosa che colpisce di questo film è innanzitutto un interessantissimo sound design che immerge a tratti, le azioni degli umani – inumani nei loro e altrui silenzi. Quegli stessi che gli uomini dovrebbero applicare innanzitutto a se stessi per il male che commettono.
I primi 40 minuti hanno infatti, anche grazie ad eventi intensi accompagnati da suoni, silenzi e musiche perfette, un’intensità assurda e rara. Commovente.
Ho letto quello che hai scritto. Non hai più in cazzo da dire – dice il protagonista a un Servilo ritirato, dimesso, quasi impaurito nel ritrovare una Napoli aggressiva e viscida. Cupo come la città, egli cammina con la spalla sinistra rialzata, in disequilibrio armonico verso la parte opposta. La destra e gli altri. La spalla, che si rilassa solo quando un gruppo di ragazzini napoletani gli fa compagnia in camera d’albergo, è come la sua vita: in discesa, confusa, incapace di riconoscere e scrivere.
Il destino segna un sentiero di gioia e disperazione e in questa sua altalenanza si incastrano sogni, incubi, passato e ricordi. Anamnesi e rivisitazioni si immergono in una Napoli mamma e crudele, avvolgente e derimente.

La sinossi
Giordano Fonte (Toni Servillo) è uno scrittore napoletano che si aggira in una Napoli che inghiotte e terrorizza. Allo stesso tempo affascina, anche se è una città che non riconosce più dopo esservi tornato dopo molti anni. Ma non è solo. Con lui c’è Caracas, un uomo che milita nell’estrema destra e che sta per convertirsi all’Islam, alla ricerca di una verità sull’esistenza che non sa trovare.
Giordano canta l’amore impossibile tra Caracas e Yasmina, attraversando una città dove tutti sperano di non perdersi, di salvarsi.
Tutti, anche Caracas e Giordano, sognano di poter aprire gli occhi dopo un incubo e scorgere, dopo il buio della notte, una giornata piena di luce.
Interessante la colonna sonora
La colonna sonora firmata dal compositore e polistrumentista RODRIGO D’ERASMO, è la soundtrack di “CARACAS”, film diretto da MARCO D’AMORE che uscirà nelle sale cinematografiche il 29 febbraio.
La produzione
PICOMEDIA, MAD ENTERTAINMENT e VISION DISTRIBUTION
Le musiche
«Caracas è un film impossibile da inserire in una sola categoria. – spiega Rodrigo D’Erasmo – È un lavoro coraggioso intenso e necessario. Unico nel suo non/genere.
Racconta una Napoli inedita ed io ho tentato di darle un suono unendone tutte le derivazioni culturali e musicali che abbraccia con l’intento di comporre una musica che raccontasse i Sud del mondo. Che mettesse in dialogo il bacino del Mediterraneo con tutta la sua ricchezza e la sua varietà di suoni, colori, sapori ma gettando uno sguardo oltre oceano, a quel Sud America che il titolo evoca e che a me è tanto caro per ragioni di nascita e cultura.
Con Marco partimmo da una suggestione brasiliana: Manhã de Carnaval, un brano meraviglioso della mia terra tratto dall’Orfeo Negro, un film seminale della tradizione cinematografica sudamericana.
Dopo un lungo viaggio sonoro che da Caracas mi ha portato a Rio de Janeiro, e poi a Tunisi, Tangeri, Valencia, Marsiglia e Palermo. Ecco Caracas è Napoli. Ma è anche molto altro e così credo e spero sia la musica che ho composto per lui. Un viaggio sonoro che vuole unire popoli, terre, persone, storie di vita di fede e d’amore».
Airqud fi Salam.
Il brano originale La nuit noire, che apre la soundtrack, è interpretata magistralmente dalla compositrice tunisina Emel Mathlouthi, icona della primavera araba con la canzone Klemti Horra (La mia parola è libera).
La nuit noire è stata composta da Rodrigo d’Erasmo, Emel e Mario Conte. Inoltre il testo è opera di Emel Mathlouthi e del regista di “Caracas” Marco D’Amore.
Chi è Rodrigo D’Erasmo?
RODRIGO D’ERASMO è violinista, polistrumentista, compositore, arrangiatore. Inoltre è produttore di formazione classica.
Ecco. Dal 2001 ad oggi ha registrato decine di album in tutto il mondo. Infatti collabora in studio e live con numerose band e artisti.
Tra di loro: Mark Lanegan, Muse, Damon Albarn, Rokia Traoré.
Dal 2008 è lo storico violinista degli Afterhours, con i quali ha vinto il premio della critica al Festival di Sanremo 2009 e il premio Tenco nel 2012. In più nel 2011 è stato premiato dal M.E.I come miglior musicista dell’anno in assoluto.
È stato producer ad X Factor nelle edizioni 10,11, 13 e 14 nel team di Manuel Agnelli. A partire dal 2014 ha diretto l’orchestra di Sanremo per vari artisti tra cui Diodato, con il quale nel 2020 ha vinto il Festival con il brano “Fai Rumore”. Nel 2021 è stato direttore d’orchestra e arrangiatore di 4 artisti in gara. Ha composto colonne sonore per il cinema e per la TV tra cui il cortometraggio “Chiusi Fuori” con Colin Firth e Stefano Accorsi.
Inoltre ha composto numerose colonne sonore di documentari. Rocordiamo “C’era 2 volte Rodari”, “Fantastic Mr. Fellini” per Sky Arte. Tutte le musiche fanno ora parte di un catalogo digitale consultabile per l’ascolto.
Sempre nel 2022, ha creato per il doc “Sergio Leone – L’italiano che inventò l’America”, di Francesco Zippel. Presentato in anteprima mondiale alla 79° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia ha ricevuto una menzione speciale Soundtrack Stars Award, premio del SNGI per la colonna sonora.
Infine alla 74° edizione del Festival di Sanremo Rodrigo D’Erasmo ha diretto l’orchestra per Diodato, in gara con il brano “Ti muovi”. Anche nel 2020, l’aveva diretta, quando vinse la kermesse con “Fai Rumore”.
Finally to read more on Music, Cinema, Theatre and Art from Gaia Serena Simionati