di Gaia Serena Simionati

Alla Cineteca Milano Arlecchino, Gherardo Colombo ha introdotto la serata con il regista Michele Rho, sua madre Silvia Pollari, l’ideatrice del primo gourmet restaurant al mondo, concepito in un carcere e ben documentato in Benvenuti in galera.

L’incontro con il magistrato Gherardo Colombo, moderato dal giornalista Paolo Foschini, dopo la proiezione del film in bianco e nero, Benvenuti in galera, ha creato un profondo dialogo con il pubblico.

Molti gli interrogativi suscitati. L’utilità della carcerazione. La rieducazione funzionale. La ghettizzazione anche psicologica della società verso i detenuti e la morbosità di chi si avvicina a una realtà come questa.

Un dibattito che poteva durare due giorni che ha scatenato moltissime domande del pubblico, purtroppo interrotto da una successiva proiezione.

La signora Silvia Pollari è una donna geniale. Presidentessa della cooperativa sociale ABC, La sapienza in tavola e ideatrice del progetto InGalera. Da 20 anni da aiuto ai carcerati. Ha aperto il suo ristorante, il primo al mondo, all’interno del carcere di Bollate 

Davide il capo chef era già un cuoco della brigata di Gualtiero Marchesi. Ognuno dei lavoranti ha una storia netta, ben precisa, interessante.

A tratti commovente, poi utile, poi originale e anche ironico, il film colpisce tutti per estetica, profondità, unita ad utilità sociale, inclusione, eliminazione dei pregiudizi che alienano ancor più delle quattro mura di reclusione.

In realtà sono i primi del mondo a fare un ristorante dove si riesce a trasformare la morbosità in una storia vera e reale di miglioramento sociale. Chapeu!

La fotografia poi in bianco e nero è ottima. Cosi come le riprese delle architetture. Volutamente eleganti e decolorate per non risultare squallide urbanistiche di frontiera.

Costellato di Iconici Poster di films che, come un remainder attualizzano posizioni e ruoli, sulle mura di InGalera si stagliano capolavori come quello di Fuga da Alcatraz, Sulle ali della libertà o Il miglio verde.

Le musiche di Dario Moroldo sono precise, iconografiche, segnano netti gli andamenti. Come in No choice , più uno statement Instrumental che un valzer.

Il carcere non ha mai avuto una corrispondenza tra ciò che succede e le sue norme.  A noi piace fare male a chi ha fatto male – sostiene Colombo. E come dargli torto?

In galera

SINOSSI

Il sito dedicato accoglie i visitatori così. “InGalera Bollate, il ristorante del carcere più gourmet d’Italia”.

Tutto inizia nel 2005 da un’idea di Silvia Polleri, già imprenditrice nella ristorazione che prova a affrontare una nuova scommessa. Aprire un ristorante dentro al carcere. Quello appunto di Bollate, a Milano, considerato una delle realtà penitenziarie italiane più all’avanguardia.

L’obiettivo è costruire un progetto di inclusione col quale dare ai detenuti una nuova possibilità di lavoro. Formandoli professionalmente sia in cucina sia nel servizio ai tavoli. Menù curatissimo come la carta dei vini. Ambiente semplice ed elegante, il successo è arrivato presto. Oggi per cenare si deve prenotare con settimane di anticipo.

Il film però non è soltanto la storia del ristorante. Esso racconta la quotidianità del lavoro, le continue sfide, i gesti che sono dietro a ciò che ogni giorno accoglie il pubblico entusiasta. C’è il magnifico chef che con la sua fantasia e come uno sciamano dei sapori, maneggia gli ingredienti e ne dirige le combinazioni dietro ai fornelli.

E ci sono le aspettative dei detenuti che lavorano nel ristorante. Le loro speranze di continuare, anche quando saranno “fuori”, grazie alle nuove competenze acquisite. Loro desiderio primario? Quello di lasciarsi indietro il passato. Quello spazio permette anche all’”esterno” di avere un diverso approccio con la realtà carceraria, permettendo forse di costruire una nuova dimensione di incontro. 


Mercoledì 14 febbraio ore 20.00 
INCONTRO CON GHERARDO COLOMBO 
“Un cammino per la libertà” 


“Un cammino per la libertà”. Si intitola così l’incontro pubblico con il magistrato Gherardo Colombo che si terrà in coda alla proiezione di Benvenuti in galera. Un appuntamento fortemente voluto dal regista Michele Rho e da Cineteca Milano per parlare dell’esperienza carceraria e del tema della giustizia riparativa. Partendo dalla case history unica di InGalera, il ristorante attivo all’interno del carcere di Bollate (MI) e aperto alla cittadinanza. 
L’incontro sarà moderato da Paolo Foschini, giornalista del Corriere della Sera. Oltre a Gherardo Colombo e Michele Rho, interverrà anche Silvia Polleri, presidentessa della cooperativa sociale ABC La sapienza in tavola e ideatrice del progetto InGalera.

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