“Chevalier” , il film di Athina Rachel Tsangari, è una commedia tra amici… senza amici, narra a’apoteosi del nulla maschile. In una perenne gara tra i migliori, la competizione maschile si sfalda su tanti campi.
persino in quella della lunghezza dell’organo sessuale, entro di giudizio e prosopopea.
Comico, ma profondo, ironico ma sagace, il film accoglie tutte le insicurezza dell’uomo odierno, apparentemente fisicato, interiormente devastato.
Include eccellenti protagonisti gli attori: Yorgos Kendros, Panos Koronis, Vangelis Mourikis, Makis Papadimitriou, Yorgos Pirpassopoulos, Sakis Rouvas, rendono perfettamente tali devastanti realtà.
Arricchito da dialoghi di spessore, originali e una padronanza di idee e argomenti rara, il film piace anche solo per questo.
Sinossi
Nel mezzo del mar Egeo, a bordo di uno yacht, sei uomini durante una battuta di pesca decidono di mettere in atto un gioco divertente, ma in grado di rivelarsi crudele. Questo sarà in grado di sconvolgere la loro pacifica convivenza. Colui che vincerà sarà l’uomo migliore e potrà portare al mignolo un anello con impresso il sigillo della vittoria.
l film “Chevalier” di Athina Rachel Tsangari, che arriva nelle sale italiane da oggi 20 giugno, distribuito da Trent Film.
Designato dalla Grecia all’Oscar® per il Miglior Film Straniero, Chevalier è stato sceneggiato da Efthymis Filippou, candidato al Premio Oscar® per “The Lobster” nel 2017. Inoltre è autore delle sceneggiature, assieme a Lanthimos.di “Dogtooth” (2009), “Alps” (2011) e “Il sacrificio del cervo sacro” (2017, Premio per la Miglior Sceneggiatura al Festival di Cannes).
Dietro la macchina da presa una delle cineaste di spicco della nouvelle vague ellenica, Athina Rachel Tsangari. Essa è già produttrice del primo film di Lanthimos “Kinetta” (2005) e produttrice associata di “Dogtooth” (2009).
“Chevalier” è ambientato su uno yacht ormeggiato nel mezzo del Mar Egeo. Li sei amici (o presunti tali) si sfidano in contest, senza esclusione di colpi per stabilire chi sia “il migliore” tra di loro.
Una satira pungente e acuta che esplora i complessi dinamismi delle relazioni maschili. Si riflette sulle vulnerabilità e sulle vanità della natura umana con snodi narrativi originali e spesso esilaranti.
Il film fa parte della seconda edizione di Greek Weird Wave. Questa è rassegna dedicata ad alcuni dei principali esponenti della New Wave greca, che porta anche per la prima volta in sala il film “Attenberg” (2010).
Sempre diretto da Athina Rachel Tsangari, ha vincito la Coppa Volpi per la Miglior Interpretazione Femminile a Venezia 67.