di Gaia Serena Simionati

La conferenza stampa della serie Sky Crime

Riccardo Spagnoli e Pablo Trincia hanno scritto assieme la versione approfondita di quello che i giornali non dicono, sfociando in una serie di 4 episodi su Elisa Claps, che andrà in onda su Sky TG24, Sky Crime e in streaming su NOW dal 13 novembre.

Freschi dalle proteste di ieri verso l’Arcidiocesi di Potenza che hanno interrotto la celebrazione della messa nella Chiesa della Santissima Trinità, ultimo luogo in cui era stata vista Elisa prima della scomparsa e dove furono ritrovati resti, la serie raccoglie l’interesse di molti. Prima come podcast e ora come serie tv.

Connivenza della chiesa, abusi sessuali, un parroco che mente, un serial killer che scappa all’estero, la vicenda di Elisa Claps sembra lo script di un film da Oscar.

Purtroppo per tutti noi è invece un’assurda realtà. L’ennesima, che condanna giovani e innocenti donne ad una morte prematura per sporche mani maschili.

Elisa Claps e la sua famiglia avranno giustizia solo diciassette anni dopo la scomparsa, nel 2010.

E, solo dopo 30 anni, il fatto diviene anche una docu-fiction.

Profilo di un Serial Killer: Danilo Restivo

Tagliatore seriale di ciocche di capelli di ragazzine sedute sugli autobus. Stalker assiduo e plurimo, Danilo Restivo era solito tormentarle facendo partire telefonate mute, con la colonna sonora di Profondo Rosso in sottofondo o il brano Per Elisa di Beethoven.

Finito più volte al centro di casi di cronaca, solo troppo tardi si scopriranno i problemi mentali del serial killer.

Protetto dai genitori e scappando dall’attenzione mediatica, alla fine approda in Inghilterra, precisamente a Bournemouth, nel Dorset. Li uccide un’altra donna, Heather Barnett, madre di due figli, seviziata e mutilata.

La sarta di 48 anni ha avuto solo la sfortuna di essere la vicina di casa.

La parola all’autore Pablo Trincia

Pablo Trincia, autore del podcast Dove nessuno guarda, dedicato proprio all’omicidio della giovane potentina, narra che Restivo, agli occhi dei genitori, “sembrava un bambinone incapace di fare del male. Magari uno inconsapevole delle sue azioni, ma non uno in grado di fare poi tutto il male che ha fatto”.

A 30 anni dai fatti, la vicenda Claps /Restivo è piena di colpi di scena, di domande irrisolte. E’ una storia con due paesi diversi, Italia / Inghilterra, doppi errori giudiziari, il procuratore Genovese che minimizza, plurime sviste giudiziarie e un serial killer che, per due volte la fa franca.

Nato da un’idea podcast, non tutte le storie podcast possono diventare poi crime tv.

Sono due entità diverse. Audio e video non sempre collimano. Invece ciò che ha convinto gli autori è la storia precedente e parallela di Elisa che, nel suo diario scriveva: “sono la ragazza più felice della terra“.

Diversi omicidi senza motivo apparente, senza furto, né rapina, erano avvenuti nello stesso quartiere. Svolti con modalità simile: un’arma da taglio, capelli ritrovati sulla scena del crimine in Inghilterra.

Anche a Potenza non ci si aspettava una risposta emotiva così forte, – racconta Trincia – anche perché al sud d’Italia non si ascoltavano molto i podcast, come invece avviene nelle grandi città.

Invece i Claps ci hanno informato che in molti lo stavano seguendo con grande interesse. La città di Potenza si è quindi risvegliata con nuovi occhi dopo 30 anni.

I Claps sono davvero una famiglia speciale; molto particolare, forte, dignitosa e solida’, anche di fronte al più grande dolore: quello di perdere una figlia così giovane. E’ la fortuna di noi autori, empatizzare con persone così. Tutti vorrebbero Filomena come mamma e come fratello Gildo. Hanno persino deciso di aprire un ambulatorio in Africa a nome di Elisa perché lei voleva diventare un medico.

elisa claps manifesto

Tutta Sky ha aderito subito alla storia, con l’interesse che anche i giovani entrassero in contatto con questo triste accadimento.

Inoltre da qualche anno Sky, ha deciso di affrontare il tema della violenza di genere con il massimo della forza che si chiama ‘basta’. All’interno di questo schema la storia aveva una visione e uno spazio importante, dice De Bellis

Sinossi

La mattina del 12 settembre 1993 scompare inspiegabilmente la giovane studentessa Elisa Claps. Un mistero che viene risolto, in parte, solo nel marzo del 2010 quando il suo corpo viene ritrovato, ormai mummificato, nel sottotetto di una chiesa di Potenza. Una storia ricca di colpi di scena, depistaggi, segreti ed errori commessi durante le indagini. Un caso che probabilmente si sarebbe potuto chiudere dopo pochi giorni, ma che si trasforma in un giallo durato più di diciassette anni, permettendo al killer, Danilo Restivo, di uccidere ancora. 

Realizzata da CHORA, la serie Sky, ‘Dove nessuno guarda. Il caso Elisa Claps’. andrà in onda il 13, 14 novembre in 4 episodi.

La parola a Roberto Pisoni, Sky Entertainment Channels Senior Director 

Pisoni ha intravisto da subito che Sky Crime era adatta dato che Pablo ha saputo essere scientifico nelle ricerche, ha un grande talento di narrazione ed empatia, oltre che capacità drammaturgica. C’è stata una grande attenzione a colei che ormai è vittima e Pablo è riuscito a ridare vita alla protagonista.

E’ stata anche una fortuna avere due declinazioni a questo racconto che si completano a vicenda.

La storia del killer imperfetto che fa un sacco di errori, arriva sporco di sangue a casa, fa un mucchio di sbagli. La famiglia capisce dopo 10 minuti che è stato lui, ma deve aspettare 17 anni per avere le conferme, anche giudiziarie.

Si sa che il parroco aveva mentito sulla conoscenza di Restivo, che aveva mentito su un accoltellamento di un bambino, dopo aver creato un set perfetto con le sedie, le bende, le corde, i guanti. Si capiva subito che Restivo non era un idiota.

Nella serie non c’è solo l’intrattenimento, ma anche un’indagine giornalistica e il valore che prende una storia che scava fino in fondo. Inoltre si ridà vita a un fatto gravissimo che era rimasto sommerso e dimenticato.

Il punto di vista produttivo Chora Media

Dal punto di vista produttivo ci sono state molte difficoltà. Quando si inizia un percorso di ricerca e documento si sa quando si parte, ma non si da dove si arriva.

Abbiamo fatto tutto in tempo record e un pò wild. Molti gli imprevisti come persone che si tirano indietro all’ultimo. L’importante è stato avere la famiglia che ci è stata di grande aiuto.

La serie, Dove nessuno guarda. Il caso Elisa Claps, dove vederla

La docuserie in 4 episodi debutterà, con due episodi a sera, il 13 e 14 novembre su Sky TG24, Sky Crime e in streaming su NOW. Gli episodi saranno sempre disponibili on demand

La docuserie è prodotta da Sky ItaliaSky TG24 in collaborazione con Chora, la regia è di Riccardo Spagnoli ed è creata e scritta da Riccardo Spagnoli e Pablo Trincia

To read more on Music, Cinema, Art from Gaia Serena Simionati