Presentato al Bifest, in anteprima mondiale, per la regia e sceneggiatura di Daniela Porto e Cristiano Bortone, (tratto dall’omonimo romanzo di Daniela Porto), un commovente film di forza ed emancipazione femminile.
Un co-produzione Italia, Germania, ‘Il mio posto è qui’, colpisce per intensità e autenticità recitativa di tutti gli attori, ma in particolare dei protagonisti Ludovica Martino e Marco Leonardi, perfettamente sinergici e, in ascolto l’una dell’altro.
Ottimi i costumi di Cristiana Ricceri e la fotografia lavorata da Emilio Costa che risulta scura, macchiata, cupa. Come le identità dei personaggi ritratti, spesso prigionieri del loro buio intellettuale o delle convenzioni che li circondano.
Il film risulta intenso per tematiche e approccio senza fronzoli al dolore femminile, durante e dopo la guerra nell’Italia del sud, nelle famiglie patriarcali dove la donna non aveva autonomia, ne diritti. E, a dirla tutta, nemmeno un uomo di orientamento sessuale diverso come il protagonista (nel film ben interpretato da Leonardi).
Siamo all’indomani della fine della Seconda Guerra mondiale, in un piccolo paese calabrese. Nasce una amicizia particolare tra Marta, ragazza madre, promessa ad un contadino più vecchio di lei e Lorenzo, l’omosessuale locale, conosciuto come “l’organizzatore dei matrimoni”.
Grazie all’aiuto reciproco, alla lettura e alla sospensione del giudizio, Marta è portata a sfidare i pregiudizi e a lottare per il proprio posto nel mondo come donna, anche lavoratrice e autonoma.
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Regia Daniela Porto, Cristiano Bortone
Cast
Ludovica Martino, Marco Leonardi
La Produzione e Distribuzione
Orisa Produzioni, Ghosts City Films con la distribuzione Adler
Montaggio Claudio Di Mauro Fotografia Emilio Costa Scenografia Alessandra Mura Costumi Cristiana Ricceri