Inaugura domani a Milano la personale del fotografo delle ‘celebrities’ internazionali
Chi è Vincent Peters?
Nato in Germania egli inizia la sua carriera in Inghilterra lavorando per ‘The Face’ e ‘Vogue’. Il suo stile è cinematografico. Egli riesce a scoprire più che le attrici o le modelle, le donne che si celavano in esse. Grazie a questa dote, si è procurato copertine in tutto il mondo e sui giornali più noti.
Il lavoro
Tra i suoi clienti Louis Vuitton, Yves Saint Laurent, Miu Miu, Bottega Veneta, Dunhill, Hermes, Guess, Seiko, Lancome, Diesel, Nike, Adidas, Netflix e molti altri
Il lavoro di Vincent è stato esposto nelle migliori galleri e nei musei di tutto il mondo. Recentemente una sua mostra a Stoccolma, Fotografiska, il più famoso museo di fotografia della Svezia
La mostra
Christian Bale, Monica Bellucci, Vincent Cassel, Cindy Crawford, Penelope Cruz, Cameron Diaz, Scarlett Johansson, Emma Watson. E tutti questi nomi eccelsi dello “star system” sono stati immortalati, oltre che da registi, cartelloni pubblicitari, video, anche dal fotografo di Brema.
Curata da Alessia Glaviano, Curator & Head of Global Photovogue. Timeless Time sarà visibile da giovedì 12 gennaio al 26 febbraio, nell’ambito della mostra (gratuita) in cui 90 di questi lavori saranno esposti a Palazzo Reale.
Un percorso fatto di ombre, riflessi e chiaroscuri, in un succedersi di volti noti resi familiari dall’uso della luce.
La mostra è promossa da Comune di Milano-Cultura, prodotta e organizzata da Palazzo Reale e Nobile Agency.
Con uno stile senza tempo, i lavori di Vincent Peters esposti nell’ Appartamento dei Principi al piano nobile di Palazzo Reale sono valorizzati da un allestimento minimal che esalta le potenti immagini in bianco e nero e al tempo stesso sposa la bellezza delle signorili sale quattrocentesche che lo ospitano.
La Biografia di Vincent Peters
Peters è nato a Brema nel 1969. Sebbene abbia iniziato come fotografo di moda, si è poi specializzato nei ritratti delle celebrità. Ha lavorato con le riviste e i brand più prestigiosi a livello internazionale. In particolare contraddistinto da uno stile cinematografico, Peters è come se riuscisse a scolpire i suoi soggetti attraverso un uso sapiente della luce. È proprio su questo aspetto che si focalizzerà la mostra milanese. Dedicata a novanta lavori in bianco e nero in cui l’illuminazione non è affatto una componente marginale.
