di Gaia Serena Simionati

Moss & Freud

Moss & Freud, il film diretto da James Lucas, è presentato alla Festa del Cinema di Roma, sezione Grand Public, dopo essere passato al BFI di Londra.

Cosa unisce arte moda?

Apparentemente niente. Eppure…

Si dice che la moda vesta l’umanità. L’arte la metta a nudo.

Ed è questo il caso perché Lucien Freud spoglia letteralmente, ‘metaforicamente’ i suoi modelli, quindi anche Kate, dei suoi orpelli, dei suoi abiti e del suo ego. Oltre che dei vestiti!

Per la gioia di collezionisti e fan della modella più pagata e scandalistica degli anni 2000, è ritratta nuda.

Egli non voleva fare ritratti simili alle persone, ma di persone, come se riuscisse a fissare nella tela la loro aura.

Lucien Freud, Ritratto di Kate Moss, Naked Portrait 2002 @courtesy Christie’s Auction House

Londra 2001.

Lucian Freud (Derek Jacobi) nipote di Sigmund, è considerato uno dei più grandi pittori del XX secolo britannici e contemporanei.

Il suo lavoro è non solo amato da un collezionismo internazionale che adora le sue ‘spoliazioni’ fisiche e animiche, sormontante da dense, materiche pennellate policrome, ma anche da risultati d’asta d’asta vertiginosi.

La sua pittura ha virato molto dagli anni 50, partito dall’espressionismo tedesco, come la sua origine e, virando poi a un naturalismo e realismo, a volte anche inquietante. per approdare in fine ad una serie di ritratti, anche molto criticati come quello del suo amico a Francis Bacon, alla regina Elisabetta e Kate Moss

Riservato, come spesso sono gli artisti, non amante dei parties e dell’apparire in pubblico, per lui ha sempre parlato il lavoro.

Intenso, lungo, serio, come dimostra l’eccelsa dedica alla prima moglie del pittore, Kathlyn, con un bullterrier bianco.

Ragazza con cane bianco, Lucien Freud
Ragazza con cane bianco, Lucien Freud

E’ li che non si capisce l’attrazione che nasce tra i due e il confronto nelle diversità reciproche. La tipica profondità dell’arte, la cultura visiva necessaria che spesso e ultimamente si sta accordando sul nulla, forse è servita da trampolino per Moss che, avvicinandosi a Freud, cercava spessore e conforto.

Forte di ciò, in un’intervista rilasciata alla rivista Dazed & Confused, la top model Kate Moss (Ellie Bamber) dichiara che le piacerebbe essere ritratta da Lucian Freud (Derek Jacobi).

Pochi giorni dopo, il suo desiderio diventa realtà.
Attraverso Bella, la figlia del pittore, Freud la contatta e le propone di posare per lui.

Partito come un semplice ritratto l’incontro modella e plasma la top model. Tutto si trasforma in un’esperienza intima e di grande ispirazione per la giovane top iconoclasta.

Moss, in quel momento al culmine della carriera e incinta della figlia Lila Grace, posa per Freud per nove lunghi mesi, frenando temperamento ribelle, viaggi e instabilità private.

Tutta la sua attenzione è dedicata a questi incontri/sedute che assumono anche risvolti e una valenza quasi psicanalitica, dati i buoni cromosomi già del nonno Freud, e la capacità di Lucien di ascolto e introspezione verso i soggetti ritratti.

Durante quel periodo, nasce un’amicizia inaspettata, un legame profondo e una nuova consapevolezza. Moss racconta che Freud le ha insegnato la disciplina e la lentezza, un contrasto radicale rispetto al ritmo frenetico del mondo della moda.
Il risultato è il celebre Naked Portrait 2002. Moss è distesa nuda su un letto, a figura intera, con lo sguardo diretto e deciso.

Un’opera dai toni caldi e dorati, carica di forza e vulnerabilità, che cattura un momento unico di transizione nella vita della modella.

Il dipinto è battuto all’asta da Christie’s nel 2005 per oltre sei milioni di dollari.


Quella tra Kate Moss e Lucian Freud non è stata solo una collaborazione artistica, ma un vero e proprio viaggio alla scoperta di se stessa, attraverso lo sguardo implacabile e umano di un maestro del ritratto.

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