“La verità è raramente pura e non è mai semplice”
Oscar Wilde
Tenace originale, incisivo, Re creation di Jim Sheridan e David Merriman: ri-crea la diatriba tra verità e menzogna come un grande film del passato di Sidney Lumet: La parola i Giurati (12 Angry Men).
I dodici giurati dall’aula del tribunale ripresi sempre nella camera di consiglio in cui svolgeranno il proprio lavoro, discuteranno non solo caso ma, con esso inizieranno a capire e conoscere la personalità l’uno dell’altro.
Presentato in anteprima mondiale al Tribeca Film Festival 2025 ora è in Concorso alla Festa del Cinema di Roma 2025 nella sezione Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani.

SINOSSI
Non appena parte il processo a Ian Bailey, un giornalista britannico, a dodici persone tocca decidere. Devono capire se è o non è effettivamente colpevole dell’assassinio della giovane cineasta francese Sophie Toscan du Plantier.
Sebbene il fatto sia realmente avvenuto nel 1996, la modernità dell’accaduto è li da vedere. I femminicidi imperversano oggi più di allora.
La giurata numero 8 è l’unica a rifiutarsi di aderire immediatamente al verdetto di colpevolezza. Invece il giurato numero 3, più istintivo e tormentato, le si contrappone con fermezza.
NOTA SUL FILM
Una rilettura di un classico come La parola ai giurati di Sidney Lumet, immersa però in un’atmosfera più cupa e inquieta. In gioco non vi è tanto l’inafferrabilità della verità, quanto il modo in cui memoria, pregiudizi, desiderio e pressioni collettive plasmano la percezione del reale.
NOTE DI REGIA
Re-creation tratta della giustizia scolpita a goccia a goccia dall’esperienza, dal sentimento e dal giudizio dell’inconscio. È una giustizia diversa da quella dei tribunali. Quindi il nostro invito è a riflettere su come, in fondo, ciascuno di noi sceglie a che cosa credere. Ci siamo ispirati a La parola ai giurati di Sidney Lumet. Il risultato è un tenace dramma giudiziario in chiave familiare nel contesto di un caso tra i più sconvolgenti nella storia irlandese recente. Il film ci interroga con insistenza: che cosa informa il nostro senso di colpa e innocenza? C’entrano le storie personali, i traumi e i pregiudizi.
BIOGRAFIA
Jim Sheridan è nato a Dublino nel 1949. Autore teatrale, sceneggiatore, regista e produttore cinematografico, nel corso della sua lunga carriera ha rappresentato un faro luminoso di e per la cultura irlandese nel mondo. È stato 6 volte candidato agli Oscar®.
Proprio dublinese come Sheridan, David Merriman è un premiato scrittore, regista e collaboratore di Jim sia alla penna che alla regia.
Inoltre al momento è al lavoro su un remake del classico di George Romero del ’68 La notte dei morti viventi.
FILMOGRAFIA
Jim Sheridan: 1989 My Left Foot (Il mio piede sinistro) 1990 The Field (Il campo) 1993 In the Name of the Father (Nel nome del padre) 1997 The Boxer
2002 In America (In America – Il sogno che non c’era) 2005 Get Rich or Die Tryin’ 2009 Brothers 2011 Dream House 2016 The Secret Scripture (Il segreto)
2017 11th Hour cm / short 2021 Murder at the Cottage: The Search for Justice for Sophie serie tv / tv series (5 ep.) 2022 Peter O’Toole: Along the Sky Road to Aqaba doc
David Merriman: 2015 The State of Being Human doc 2016 Popsy cm / short 2021 Rock Against Homelessness doc
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