Dai suoi esordi nei panni di un pulcinella teatrale ai successi televisivi e cinematografici,. Massimo Troisi ha rappresentato insieme a Benigni, quella ventata di nuova comicità di cui si sentiva il bisogno.

Non farò di Massimo Troisi un articolo troppo lungo, ma mi permetto di ricordarlo usando i cassetti della mia memoria e parlando di come dopo un inizio di indifferenza, abbia poi finito per amarlo.

Massimo Troisi, l’improvvisazione scenica e la genialità dell’imperfezione.

Ho visto Massimo Troisi la prima volta in televisione nel 1977. Di questo si deve ringraziare la genialità di un programma come Non stop. Un vero e proprio varietà “irregolare” che è stato però ponte di lancio di alcuni fra i più conosciuti comici, attori e registi come Carlo Verdone, Francesco Nuti (che faceva parte dei Giancattivi), Zuzzurro e Gaspare, I gatti di vicolo Miracoli di cui facevano parte Jerry Calà, Umberto Smaila e Franco Oppini.

Massimo Troisi
Arena, De Caro e Troisi ai tempi della Smorfia – Foto Rai

Massimo Troisi formava con Enzo De caro e Lello Arena, il gruppo della Smorfia. Un trio che metteva in scena sketch comici in cui Troisi era il sale essenziale. Confesso che all’inizio avevo difficoltà a seguire il suo parlare napoletano timido e volutamente o strascicato, tanto che non era fra i miei preferiti all’inizio.

Poi ho iniziato ad ascoltare meglio quegli sketch, in particolare quelle a sfondo biblico/religioso come la famosa Annunciazione o l’Arca di Noè. Da quel momento in poi ho apprezzato sempre più quel comico dinoccolato dalla battuta semplice e popolare detta con incertezze che erano esse stesse comicità.

Un documentario per ricordarlo.

Negli anni 80, il cinema italiano attraversava un momento di stanca, di mancanza di idee e di volti nuovi. Il film “Ricomincio da Tre” diretto, sceneggiato e interpretato da Massimo Troisi, arrivò come un fulmine a ciel sereno. Una storia semplice in cui Troisi ha raccontato la realtà del suo mondo. Dalle sue origini in poi con la sua comicità disarmante ma di successo come testimoniano gli incassi record del film, i riconoscimenti della critica e i premi vinti.

Trailer del Film Documentario su Troisi.

Troisi ha sempre dovuto combattere contro quel suo cuore debole delicato, gestendo le fatiche del mondo dello spettacolo, parlandone solo a pochi intimi. Un cuore troppo fragile forse per reggere tanta genialità comica e creativa.

Di Massimo Troisi parlerà il documentario “Laggiù qualcuno mi ama” del regista Mario Martone. Il film documentario sarà presentato in anteprima al Festival di Berlino per poi approdare nelle sale il 23 Febbraio.

In attesa di vederlo, mi piaceva condividere con voi i suoi esordi anche perché il documentario si concentrerà più sul Troisi regista.

Mi riprometto di scrivere più diffusamente di Massimo Troisi dopo la visione del documentario e anche in previsione del fatto che l’anno prossimo saranno passati 30 anni senza di lui.