Impossibile ridurre a poche righe di un articolo, cosa ha rappresentato Maurizio Costanzo per la televisione degli ultimi 40 anni e oltre e di come abbia lasciato un segno indelebile in diversi settori dello spettacolo e della cultura italiana. Cercheremo comunque di darvi in pochi cenni la grandezza di questo autore, giornalista, sceneggiatore, paroliere, conduttore e scopritore di talenti.

Il suo sogno era fare il giornalista.

Maurizio Costanzo ha sempre voluto fare il giornalista, iniziando a soli 18 anni a scrivere per Paese Sera fin dal 1957, una passione per la scrittura unita a una forte ambizione personale che lo portarono, seppur in giovane età a ricoprire ruoli di responsabilità.

Fu però grazie a Luciano Rispoli che Costanzo approda al mondo della radio e della televisione. Di questo periodo anche la canzone portata al successo da Mina, “Se telefonando” di cui fu autore del testo insieme a De Chiara con musiche di Ennio Morricone.

Maurizio Costanzo dimostra le sue grandi doti di talent scout fin da giovane, quando convince Paolo Villaggio a esordire come comico e con il quale creerà il personaggio di Fracchia, antesignano del più noto Fantozzi cinematografico.

Maurizio Costanzo
Bontà loro con Maurizio Costanzo che apre la finestra

Ma la vera svolta avviene nella seconda metà degli anni 70, quando porta al successo Bontà loro, uno dei primissimi Talk show della televisione italiana a cui seguiranno Acquario, Grand’Italia e Fascination.

La svolta con i Talk Show e il Maurizio Costanzo Show

Il segreto del successo dei suoi Talk Show è legata soprattutto alla particolare abilità di Maurizio Costanzo di intervistare gli ospiti con interruzioni eleganti, domande inframezzate alla risposta, che più che interrompere danno modo all’ospite di ampliare un tema particolare a cui il giornalista vuole arrivare. Il tutto con grande tatto e intelligenza e senza mai invadere troppo o prevaricare con la sua presenza, gli ospiti.

Maurizio Costanzo
Il Maurizio Costanzo Show, oltre 4 mila puntate.

Dopo le esperienze RAI, Costanzo crea con Alberto Silvestri, suo amico e collaboratore, il Maurizio Costanzo Show, punto di riferimento della seconda serata delle reti mediaset. Il programma esordisce nel 1982 su Rete 4, ma passerà all’ammiraglia del biscione, Canale 5, in seconda serata, poco tempo dopo.

La trasmissione segue con alcuni aggiustamenti la falsa riga di Bonta loro e Acquario con l’aggiunta della location nuova. non più studio televisivo ma un teatro con un pubblico che interagisce con il programma a dal quale scova anche nuovi talenti.

Ricky Memphis, Valerio Mastrandrea, Vittorio Sgarbi, il professor Stefano Zecchi, Enzo Iacchetti, Gioele Dix, Giobbe Covatta, sono solo alcuni dei personaggi portati alla ribalta da Costanzo durante il suo show.

Non solo Televisione.

Nella vita privata, Costanzo si è legato a diverse donne anche dello spettacolo come Simona Izzo, Marta Flavi. Dal 1995 era sposato con Maria de Filippi, sua compagna fino alla fine.

Costanzo in un periodo molto complicato della sua vita, legato al suo coinvolgimento nella loggia massonica P2 di Licio Gelli, trova spazio in Sardegna presso l’emittente Videolina di Grauso con la quale collabora per qualche anni.

Molto importante da segnalare, il suo grande impegno nella lotta contro la mafia, lui grande amico di Giovanni Falcone, organizzò una memorabile staffetta RAI – Mediaset con Michele Santoro per sostenere la lotta alla mafia, cosa che lo fece diventare bersaglio di un attentato mafioso a Roma nel 1993.

Un vero signore della televisione moderna

Considerato un vero acrobata della parola, essendo stato giornalista, autore televisivo e di commedie, sceneggiatore, paroliere, con Maurizio Costanzo scompare un pezzo importantissimo della nostra cultura, una figura che direttamente o indirettamente ha trasformato la nostra televisione, portando il talk show a livelli di seguito e spettacolarizzazione difficilmente ripetibili.

Insieme a Corrado, Mike Bongiorno, Raimondo Vianello, Enzo Tortora, Maurizio Costanzo ha rappresentato uno dei volti più conosciuti e amati della televisione e il suo famoso baffo, carezzato dopo una domanda particolarmente impertinente, resterà il suo marchio indelebile di acutezza, intelligenza e bravura.