Follie, amori e meraviglie di Bosch in un altro Rinascimento | BOSH A PALAZZO REALE di Gaia Serena Simionati

Circa un centinaio di opere dipinti, sculture, arazzi, libri, incisioni di Jheronimus Bosch (1453 – 1516).Noto in tutto il mondo per il suo linguaggio fatto di visioni oniriche e mondi curiosi, incendi, creature mostruose e figure fantastiche

Lisbona, opera di Bosh a palazzo reale
Trittico delle tentazioni

La Mostra

Bosh a Palazzo Reale ospita una curatissima mostra sull’artista più strano al mondo, il più originale ed è anche colui che con la sua visionarietà è riuscito a proiettare su tela i primi film horror della storia. Parliamo di Jheronimus Bosch.

Anti-Rinascimento. Magia. Folclore. Follie, malattie, stranezze, creature grottesche popolano le sue visioni. Animali clonati, erotiche posizioni di uomini e donne, incontri sessuali e paure, proiezioni e desideri, Bosch imprime su tela l’immaterialità della fantasia, il tessuto cromatico di incubi e aneliti dell’uomo triviale, dagli istinti spesso più basici, spostando l’icona fatta di classicità del Rinascimento più noto. Eppure il suo mondo onirico e cromatico è denso, lieve, attraente. Non annoia mai e induce lo spettatore a voli pindarici, a rapimenti “dalle ossessioni delle sue manie” per usare un’espressione nota di ‘cura dalle malattie’.

Non a caso in mostra si trova anche la prima edizione a stampa del trattato Onirocritica, realizzato dal greco Daldianus che, nel II secolo dopo Cristo, scrisse sull’interpretazione dei sogni. Il testo, stampato dall’editore veneziano Aldo Manuzio nel 1518, è esemplare nell’indicare due tipi di sogni. I primi (Enhypnia) rappresentano il presente con ansie, desideri del sognatore; i secondi (Oneiroi) quelli soggetti a interpretazione, alludono al futuro in modo enigmatico. Dipinti e incisioni di Bosch furono ambiti dai collezionisti italiani, (come dimostra la collezione Grimani a Venezia) e contribuirono a nutrire con il loro rimando a visioni di “un altro Rinascimento” anche il linguaggio visivo di importanti artisti come Tiziano, Savoldo, Dosso Dossi o El Greco.

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