di Gaia Serena Simionati

E iniziato il Noir in Festival con un bellissimo film, Miséricorde – Un film di Alain Guiraudie. Un viaggio inaspettato e poco descrivibile a parole. con Catherine Frot, Jean-Baptiste Durand, Félix Kysyl, Jacques Develay.

Basterebbero anche solo quei tre minuti nel bosco a far amare questo film che si cristallizza come indimenticabile, anche a distanza di giorni.

Dicevo la scena in cui appare il meraviglioso Jacques Develay, li un vecchio prete di campagna, misericordioso e ambiguo, solo e accogliente, mentre spunta dal nulla alle spalle del protagonista a fingere di raccoglie i funghi nel bosco.

Comico a tratti. Cupo in altri. Incomprensibile in molti. Alain Guiraudie riesce a sterminare lo spettatore e a condurlo su inaspettati registri opposti

Il film tiene davvero tutti sulla corda, non capendo fino alla fine dove si andrà a parare. Di sicuro ‘Miséricorde’ parla di seduzione. O del potere di alcuni di approfittare degli altri, anche a scapito della loro volontà. O forse è il contrario?

Di come molti si lascino approfittare. per solitudine, egoismo, semplice bisogno. Anima più fragile o, forse solo più disponibile il film è anche costruito su e per te

Ecco il baratro. Non si capisce del tutto chi sia ad esercitare davvero la tanto agognata ‘Miséricorde’

Jérémie torna nella sua città natale per il funerale del suo ex capo, il fornaio del villaggio. Decide di restare qualche giorno con Martine, la vedova dell’uomo. Una misteriosa scomparsa, un vicino minaccioso e un prete con strane intenzioni fanno sì che la breve permanenza di Jérémie nel villaggio prenda una piega inaspettata… 

Ulteriori informazioni e programma completo all’indirizzo www.noirfest.com

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