RICARDO ET LA PEINTURE / RICARDO AND THE PAINTINGS di Barbet Schroeder (Francia/USA, 2023, DCP – 106′) –
Presentato fuori concorso, al 41 Torino Film Festival, e prima al Locarno Film Festival, RICARDO AND THE PAINTINGS racconta la storia dell’arte, attraverso gli occhi dell’artista Ricardo Cavallo. Il doc è innanzitutto, un omaggio ad un amico pittore, d parte di Schroeder.
E poi un viaggio iconico tra i grandi artisti della storia dell’arte, da Velazques a Caravaggio o Monet, da Georges Seurat alla Morte di Sardanapalo di Eugène Delacroix, opere e artisti spiegati e visti con gli occhi di un artista argentino, naturalizzato francese.

La sinossi di Ricardo et la peinture
Barbet Schroeder traccia il ritratto dell’amico Ricardo Cavallo, che consacra la propria vita alla pittura. Da Buenos Aires al Finistère, passando per Parigi, questo film ci invita a immergerci nella storia della pittura, ma anche a scoprire la vita di un uomo che, con semplicità e umiltà, alla pittura si è dedicato anima e corpo, tanto da trasmettere la propria passione ai bambini del suo paese.
Due parole sul regista Barbet Schroeder
Regista e produttore di origini svizzere, Barbet Schroeder è nato a Teheran. Collabora con i Cahiers du Cinéma e con L’Air de Paris. Nel 1963 ha fondato Les Films du Losange. Durante la sua prolifica carriera ha firmato opere come Maîtresse (1975) per poi emigrare negli Stati Uniti dove ha realizzato Barfly (1987), Il mistero Von Bulow (1990), che ottiene una nomination all’Oscar per la Miglior regia, e Inserzione pericolosa (1992). Ha diretto inoltre La vergine dei sicari (2000) e il documentario L’avvocato del terrore (2007).
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