Presentato a 77 Locarno in Concorso Cineasti del Presente il bellissimo lavoro di Adele Tulli: Real
Quanto irreal è il real?
Con questa semplice domanda il nuovo film di Adele Tulli indaga tra era digitale e realtà apparente, tra avatar, androidi, umanoidi e caro, vecchio essere umano.
“To die, to sleep – to sleep, perchance to dream –
ay, there’s the rub, for in this sleep of death what dreams may come…”
Hamlet, Shakespeare

REAL, è scritto e diretto da Adele Tulli.
Una fotografia carismatica, adamantina, sagace come un sogno lucido è quella di Clarissa Cappellani e Francesca Zonars che, anche da sola, vale tutto il film.
Essa contribuisce ad alterare quello stato percettivo, sorta di stadio alfa, in cui la realtà sembra sogno. E viceversa.
Già cara ad Hamlet, e al visionario Shakespeare, oggi il sogno è parte di realtà aumentata, intelligenza artificiale, vita online, disattivazione del corpo, ormai obsoleto, quasi inutile.

Sophia, l’androide sociale, fenomeno mediatico sviluppato dalla compagnia di Hong Kong Hanson Robotics risale al 2015. Prima di allora era il 1996, il Tamagotchi, animaletto da compagnia giapponese nasceva per arginare le solitudini icastiche, prodotte da società sempre più alienati. Già allora.
Da li in poi, tutto quello che ora ci sembra Alto Medioevo, si è evoluto troppo in fretta, lasciando tutti impreparati e attoniti in un mondo iper-digitalizzato.
Telecamere di controllo. Case robotiche, automatizzate. Dialoghi con smartphone. Processi di felicità fisica in alter ego digitali, tra only fans e You Porn, le voci di fittizie compagne di casa come Siri o Alexa hanno rimpiazzato i veri esseri umani che sembrano sempre più inutili e precari.
Inadatti e depressi, però sempre connessi.
Il documentario artistico propone quindi un viaggio ipercinetico e riuscitissimo, anche grazie a un montaggio fluido. Quello di Ilaria Fraioli e Adele Tulli, coadiuvato dalle musiche originali di Andrea Koch.
Con la produzione creativa di Laura Romano si capisce come un team, tutto al femminile, surclassi la prosopopea maschile e spesso stantia. Proponendo un altissimo lavoro, sia visivo che indagatore di un sociale in grande mutamento, si conferma che la creatività è femmina.
Oltre all’interesse antropologico e di indagine sociale, Real conquista visivamente con la sua eleganza. A partire fin dalla locandina dove lo sdoppiamento di un giaguaro in bianco e nero che specchia se stesso in qualcos’altro.
Si proietta in uno schermo d’acqua, che può essere anche quello di un computer, sorta di Narciso contemporaneo. Il film indaga proprio le dualità tra la vita online e quella reale.
Dove inizia l’una finisce l’altra, ma il confine è sempre meno netto.

Un viaggio immersivo, cablato e aniconico, nella nostra fantascientifica realtà di tutti i giorni. Come ci si sente (male?) ad essere umani nell’era digitale?
Dopo la rivelazione della sua opera prima ‘Normal’ (acclamato in numerosi festival esteri) Adele Tulli torna sul grande schermo. Presentato in prima mondiale alla 77ma edizione del Locarno Film Festival (7-17 agosto) in Concorso nella sezione Cineasti del Presente.
Prodotto da Agostino Saccà per Pepito Produzioni. Con Valeria Adilardi, Luca Ricciardi, Laura Romano, Mauro Vicentini per FilmAffair con Rai Cinema e Luce Cinecittà, in collaborazione con Les Films d’Ici. Il film è distribuito nei cinema da Luce Cinecittà. La distribuzione internazionale è curata invece da Intramovies.

Adele Tulli scrive e dirige un nuovo viaggio visionario, poetico e inatteso dentro un mondo in cui siamo quotidianamente immersi, divenuto talmente abituale da non farci rendere conto quanto sia sconosciuto ed estraniante: il mondo digitale.
Una realtà che ha rivoluzionato le vite di noi tutti, e che il documentario indaga con le stesse lenti tecnologiche, creative e relazionali con cui è strutturata. Una mappa documentata e senza preconcetti che ci mostra con sguardo inedito e curioso un territorio ineffabile, alieno e insieme familiare.
REAL è sviluppato con il supporto della residenza di scritture NIPKOW (Berlino 2021), ha partecipato al Venice Gap Financing 2023 e EWIP Koln 2023. Ha vinto il premio per il Miglior Progetto nell’ambito del Milano FilmNetwork Atelier 2023.
Chi è ADELE TULLI?
Regista e docente di cinema, si laurea in South Asian Studies all’UniversitaÌ di Cambridge e in Screen Documentary a Goldsmiths, ha completato un dottorato di ricerca alla Roehampton University (Londra). Ha diretto 365 senza 377 (2011) e Rebel Menopause, entrambi proiettati in numerosi festival Sheffield Doc/Fest, Watch Docs, Guadalajara FF, Flare BFI/Londra, Frameline/San Francisco, Films de Femmes/Creteil, Fringe Film&ArtsFest/Londra, Torino GLBT FF, Queer Lisboa.
Il suo ultimo film NORMAL è stato presentato nella sezione Panorama alla Berlinale 2019 e proiettato in molti festival internazionali (CPH/DOX, Frames of Representation all’ICA di Londra, Thessalonikki International Film Festival, Sarajevo FF, Against Gravity Film Festival in Polonia, Bogota International Film Festival, Lincoln Centre e molti altri), eÌ uscito nelle sale in Italia, Regno Unito, Grecia e Germania, Menzione Speciale Opera Prima ai Nastri d’Argento. REAL è il suo secondo lungometraggio.
R E A L – credits
Un film di ADELE TULLI scritto da Adele Tulli fotografia Clarissa Cappellani, Francesca Zonars montaggio Ilaria Fraioli, Adele Tulli produzione creativa Laura Romano aiuto regia Mauro Vicentini musiche originali Andrea Koch suono in presa diretta Mattia Biadene, Sylvain Copans montaggio del suono Riccardo Spagnol, Jean-Noël Yvenmix Paolo Segat Art Work di Gianluca Abate Rircerche e Archivi Digitali Alessia Lombardini VFX Studio AIRA! produzione esecutiva Valeria Adilardi, Laura Romano produzione delegata (Pepito Produzioni) Mirco Da Lio, Maria Sole Limodio
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