di Gaia Serena Simionati

‘Ricomincio da Taaac’. Il nuovo film sul ‘Milanese Imbruttito’

Che MiIano sia orribile ormai lo sanno in molti. E spesso anche chi la vive.

Adagiati su ritmi schizofrenici, assaliti da violenza, stress, smog, sottopagati, non respiranti e allocati in case bunker di 10 metri a 1000 euro al mese, gli abitanti di Milano è quasi certo che, con tale background, IMBRUTTITI lo diventino. Se non lo sono già di loro.

In classi più alte invece, oggi più che mai poi quel vago sentore di arroganza, mista a ignoranza del scior bauscia, arricchito e tamarro, ormai è status symbol e riconoscibile anche all’estero.

Nessuno più di loro, i geniali creatori di She wants, (Marco De Crescenzio, Federico Marisio e Tommaso Pozza) il social brand creato nel 2013, l’ha colto, tradotto, reso immortale, cristallizzando la figura che imperversa ovunque, quella de “Il Milanese Imbruttito”. 

Diventato un fenomeno culturale e sociale dal web, oggi conta 2 milioni di follower su Facebook, 750mila su Instagram, 520mila sul canale YouTube e 240mila su TikTok.

Coadiuvati da Il terzo segreto di Satira, pentaedro di registi che include Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella e Davide Rossi, la prima trasposizione cinematografica, “Mollo tutto e apro un chiringuito”, 2021, ha esordito subito sul podio del box office, risultando tra i maggiori incassi italiani nel periodo pandemico.

Ora è sempre loro la regia di Ricomincio da Taaac da giovedì 26 settembre 2024 nelle sale italiane

Il film è divertente e tocca anche in modo ironico, e utile temi attuali come le acquisizioni estere in Italia, la vita di immigrati spesso emarginati perché meno ricchi, l’umanità maggiore di gente con meno soldi e molto altro. Il film oltre che divertire riesce anche a far riflettere sulla disumanità milanese.

Ricomincio da taaac

Sinossi

Dopo aver toccato il fondo, il signor Imbruttito questa volta si riscatta e recupera quel fondo di umanità che (forse) il milanese sotto sotto, ma molto sotto, ha.
 
Torna Germano Lanzoni nel nuovo film, assieme a nuovi attori, tante guest stars e un cambiamento inatteso e sorprendente per il protagonista.

L’iconico “Signor Imbruttito”, manager milanese purosangue, ormai entrato nell’immaginario collettivo, qui perde lavoro, casa e famiglia.

A seguito dell’acquisizione della sua azienda da parte di una multinazionale americana, la Blacksun, molto attenta all’inclusione e alla sostenibilità, la cosa è anche reale, non solo cinematografica.

A riprova che esiste il karma e che l’energia gira, per sbarcare il lunario, si ritroverà a svolgere quei mestieri da lui sempre denigrati.

Dog sitter, rider, lavavetri o barista le interazioni diverse, di sicuro più umili, gli faranno scoprire un mondo sconosciuto. Persone prima di allora a lui “invisibili” che, nonostante lauree, master e competenze, sono tenute spesso ai margini della società. Una svolta decisiva per l’”imbruttito”, tutta in salita, che dietro l’angolo riserva un’inattesa rivincita professionale e umana…

Dopo la poco fortunata avventura in Sardegna del primo capitolo, il Signor Imbruttito è tornato alla vita di prima a Milano. Sempre divisa tra l’office e la family, composta dalla Wife Laura e da suo figlio, il Nano che nel frattempo si è trovato una fidanzata. Tutto cambia quando il Boss comunica la vendita dell’azienda alla multinazionale americana Blacksun. Fondata da Frank Black un quarantenne proveniente dalla Silicon Valley ed enfant prodige degli startupper.


A gestire la transizione, l’eccentrico imprenditore Aldo Brusini (Paolo Calabresi) e il Nano in persona. La “svolta americana”, tutta a suon di inclusività, open space, smart working e green attitude, cozza contro tutto ciò in cui crede l’Imbruttito.

Lo svelamento del nuovo board aziendale sarà uno shock. Mentre il suo fedele scudiero e stagista Giargiana, lo Statale e l’Imbruttita vengono promossi, l’Imbruttito si troverà licenziato a sorpresa.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso, una sua recente gaffe. Aver apostrofato in modo poco felice un giovane rider in ritardo con la consegna.


A seguito di dissapori in famiglia, il “king di Milano” si ritrova anche senza casa e completamente al verde. Incapace di trovare una nuova occupazione di fronte al mercato del lavoro di oggi, assiste a un incidente stradale in cui è coinvolto propio lo stesso giovane rider, Martin (Maurizio Bousso). Dopo averlo aiutato lo accompagna a casa, una cascina alle porte di Milano che il ragazzo condivide con alcuni inquilini.

Chi africano, chi rumeno, il gruppo, composto da Martin, Karima (Martina Sammarco), Obi (Tommy Kuti) e Adrian (Tiberio Cosmin) gli offre ospitalità a patto di lavorare gratis per loro.

L’Imbruttito si trova così a confrontarsi coi mestieri più umili come il rider, il barista e il dog sitter, scoprendo un mondo sconosciuto fatto di persone da lui mai considerate. Nonostante abbiano lauree, master e competenze sono costrette a fare lavori che nessuno vuole più. Forse, per lui è l’occasione di un riscatto professionale e umano…

Il cast 

Completano il cast Martina Bonan, Charlotte M, Tomas Leardini, l’influencer Maryna, Bruce Ketta, Andrea Di Marco, Marcello Mocchi, Lucia Vasini, Luca Gervasi, Mirko Mengozzi, Chicco Paglionico, Francesco D’Antonio, Andrea Monetti, Luca Abbrescia.

La produzione

Una produzione Giovanni Cova QMI in associazione con Medusa Film e Ramaya Productions, in collaborazione con Prime Video
 
Il cast

Tornano tutti i personaggi del mondo Imbruttito. Brenda Lodigiani (nei panni dell’Imbruttita), Paolo Calabresi (l’imprenditore visionario e ambientalista Aldo Brusini), Laura Locatelli (la Wife). E poi Leonardo Uslengo (il Nano), Valerio Airò Rochelmeyer (il Giargiana), Renato Avallone (lo Statale). Le new entries Maurizio Bousso (Martin), Francesco Mandelli (Frank Black), Raul Cremona (Fabio Galanti), Martina Sammarco (Karima), Tommy Kuti (Obi) e Tiberio Cosmin (Adrian). Accanto a loro, tante guest starClaudio Bisio (il Boss) e Jake La Furia (il Notaio Bartolini) anche Daniele Adani, lo chef Ruben Bondì.





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