di Gaia Serena Simionati

‘Simple comme Sylvain’ è il nuovo film in uscita per Wanted dal 14 febbraio, utile per esplorare La natura dell’amore, come coadiuva il titolo italiano, specie il giorno di San Valentino.

Che è la festa di ogni cretino che crede di essere amato, invece resta fregato.

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Tale litania che fin da piccoli ci insegnano mamme sessantottine, preoccupate verso la schiavitù dell’amore e della sessualità, si scontra da grandi con la realtà e l’attualità dei rapporti umani amorosi/affettivi.

‘Simple comme Sylvain’, il film in uscita il 14 febbraio, fagocita tali credenze e le risputa parlando degli abissi che intervallano passione, amore, cervello, cultura.

E, in alcuni, disillusione..

Avevano ragione le mamme, quindi?

Nel caso del co-protagonista, in effetti si. L’amore è una fregatura. Specie quando c’è un bel falegname, ma va bene anche un idraulico, insomma un tuttofare qualunque, alto due metri, con l’apertura scapolare del centometrista e il sex appeal di un cubista, in agguato.

Il fascino del rubinetto aggiustato non ha eguali! Colui che ti stura il lavandino o sa ritinteggiare le pareti e far smettere di gocciolare il water, ha il carisma sessuale del vero macho: in sostanza colui che i problemi li risolve. Non li crea.

E questo, a te donna, rilassa. E, poi di sera, bendispone.

Tuttavia anche il buon fusto, il bellone fisicato, Pierre-Yves Cardinal resta fregato da una lei (Magalie Lépine Blondeau) troppo sexy, ma anche troppo sofisticata.

Può la cultura dei sensi opprimere il sentire mentale? Attorno a questa domanda ruota la trigonometria di un film accattivante, profondo e fondamentalmente disonesto.

Noi, risucchiati come tontoloni nei vari anfratti, i suoi meandri, quelli dei protagonisti divorati dalla passione che, spesso, obnubila il resto. Noi spettatori ingenui che credono fino alla fine alla bontà di un nuovo rapporto e legame che, nato da passione improvvisa e incontrollabile, potrebbe portare la sexy protagonista a ri – sentirsi viva, come solo una passione travolgente sa far rinascere una donna.

Il film procrastina profondità, cultura, passione e le leggi dell’attrazione in un maremoto ormonale che noi cavalchiamo benissimo, ingenui e creduloni. Fino a un turning point finale che ci perplime .

La furba regia di Monia Chokri, abile salmandra distesa al sole ad aspettare le sue mosche – noi spettatori – gioca con le nostre carenze e tuffa tutti in un mare di amore.

Purtroppo alcuni non sanno nuotare ed affogano.

Altri galleggiano.

Pochi, beati loro, ci sguazzano.

Un film geniale, affettuoso, disonesto.

Per sopravvivergli e tornare alla dura realtà, non dimenticate il salvagente. Ma vanno bene anche i braccioli!

Dateci un tuttofare cosi.

Simple comme Sylvain – The Nature of Love

Sinossi

Sophia, professoressa di filosofia a Montreal, da dieci anni ha una relazione con Xavier. Sylvain fa il falegname a Les Laurentides e deve ristrutturare la loro casa di campagna. Quando Sophia incontra Sylvain per la prima volta, è amore a prima vista.

Il cast

Ottimi attori ben diretti e perfetti nel ruolo. Magalie Lépine Blondeau, Pierre-Yves Cardinal

Simple comme Sylvain è prodotto da Metafilms (Canada) e MK productions (Francia). 

Mk2 films si occupa dei diritti internazionali.

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