OLIVIERO TOSCANI – Sono semplicemente un situazionista / di Gino Morabito
È stato il primo a sdoganare una visione del mondo inclusiva e senza frontiere, il primo a sfruttare la forza di un brand per vendere non prodotti ma valori, a usare la moda come arma di denuncia. Come spesso gli artisti e i creativi, non è un uomo facile. Anzi. Tagliato il traguardo degli ottanta, è ancora più che mai Oliviero Toscani contro tutti.
Provocatorio, trasgressivo, dissacrante.
Con l’età sono peggiorato. O meglio, peggioro per il pubblico. In realtà, mi arrabbio quando vedo qualcosa che non mi va bene: ad esempio, quando vedo quello che succede con gli immigrati per la mancanza di civiltà, soprattutto della civiltà ufficiale. Siamo governati male e mi arrabbio con gli italiani (e quindi anche con me stesso) perché in fondo i governanti li votiamo noi. Mi fa paura il modo di ragionare della nostra comunità.
Una paura incarnata nella mancanza di generosità, di riconoscenza. Paura di così tanta cattiveria, della mancanza di verità, di onestà. La paura che invecchiare sia il castigo di essere ancora vivi.
Penso che non sia possibile accettare di vivere in questo corpo che non riesce più a correre come una volta e fare quello che faceva fino a qualche anno fa. Purtroppo bisogna adattarsi ed io, come i bambini, vivo un nuovo momento di adattamento.