Lo chef della cucina circolare / di Umberto Garibaldi

Dalla provincincia di Ferrara alla cucina garibaldina, cioè con materie prime di tutta Italia : 5 stelle Michelin in 3 ristoranti.

Chef della cucina circolare, Dici Igles Corelli e pensi alla cucina circolare, alle stelle Michelin, ai grandi chef che sono nati seguendo i suoi insegnamenti. Ad esempio, Igles Corelli per Bruno Barbieri è stato “l’unico maestro”, un maestro di cucina e di vita. Igles Corelli le stelle Michelin se le è fatte tatuare sull’avambraccio, un tatuaggio a quattro stelle che dimostra nel modo più lampante l’estro di un personaggio ineguagliabile. E le ricette di Igles Corelli, su Gambero Rosso Channel, sono sempre tra le più seguite del panorama televisivo. Ma andiamo con ordine.

Igles Corelli, cucina circolare: bene, benissimo, l’equazione è assodata. Ma in definitiva, la cucina circolare cos’è? Lo ha spiegato Igles stesso: “Si chiama circolare perché lo stesso ingrediente viene declinato in diversi modi in base ai diversi metodi di preparazione e cottura che permettono di ottenere diverse consistenze, gusti e aspetti partendo dalla stessa materia prima. La cosa che più conta in cucina oltre alla tecnica è la valorizzazione degli ingredienti di qualità”.

Igles Corelli, lo chef più istrionico che ci sia, è nato il 5 marzo 1955 a Ferrara. La sua prima creatura, quella che lo ha consacrato tra i grandi della cucina italiana e mondiale, è stata il Trigabolo di Argenta, che diventerà il primo ristorante stellato di Ferrara e provincia. In quattordici anni, tra fine anni 70 e inizio 90, Igles ha rivoluzionato il mondo del gusto con piatti che sono diventati a loro modo dei classici. Proprio al Trigabolo Corelli alleverà uno dei suoi più celebri ragazzi di bottega, Bruno Barbieri. Dopo le due stelle ottenute per il Trigabolo, nel 1996 Igles ha iniziato una nuova avventura aprendo la Locanda della Tamerice, nelle vallette di Ostellato, sempre in provincia di Ferrara.

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