CAFFÈ FLORIAN VENEZIA 1920di Umberto Garibaldi

Il Caffè Florian da oltre 300 anni è al servizio di clienti italiani e internazionali. Sedersi al Caffè diventa contemporaneamente un’esperienza e un viaggio nella storia, un luxury ritual in puro stile Florian: camerieri in livrea e servizio impeccabile rigorosamente sul vassoio d’argento.

Il Caffè Florian venne aperto in Piazza San Marco, dove si trova ancora oggi, il 29 dicembre 1720 da Floriano Francesconi con il nome “Alla Venezia Trionfante”, ma ben presto prevalse la consuetudine tipicamente veneziana di chiamarlo semplicemente “Florian”. È il più antico Caffè nella storia ad aver mantenuto le sue caratteristiche, attraversando ormai oltre tre secoli. Per celebrare il suo trecentenario, il 3 dicembre 2020, MISE e Poste Italiane hanno emesso un francobollo appartenente alla serie tematica “Le Eccellenze del sistema produttivo ed economico” dedicato al Caffè Florian e a suoi 300 anni di attività.

Questo locale è, sin dalla sua nascita, luogo d’incontro di svariati mondi.

Comodamente seduti nelle magnifiche Sale completamente restaurate a metà Ottocento, si può respirare la lunga e vivace storia della città, e non solo, che è passata davanti alle vetrate del locale: lo splendore e la caduta della Repubblica Serenissima di Venezia, le cospirazioni segrete di quanti volevano sovvertire il dominio francese e poi austriaco, e ancora, durante i moti del 1848, la cura dei feriti all’interno delle Sale. 

Il Caffè è rimasto aperto e attivo anche in tempo di guerra, come luogo ideale per bere e incontrarsi tra amici.
Crocevia di umori e notizie in costante cambiamento, da affari di stato a pettegolezzi locali e chiacchiere frivole sull’ultima moda, il Caffè Florian vanta, fin dagli inizi, una clientela illustre. I nobiluomini veneziani si sedevano accanto ad ambasciatori, mercanti, cacciatori di fortuna, uomini di lettere e artisti, ma anche accanto a semplici cittadini. Ancora oggi ci si può trovare seduti al fianco di stelle del cinema o del teatro, nonché di personalità del mondo
dell’arte, della cultura, della politica e degli affari. “Andemo da Florian!”: invitati da questo motto da ormai quasi
tre secoli, veneziani e foresti si immergono nell’atmosfera unica del Caffè. Agli albori, il Caffè era privo di vetrate ed era costituito da due sole sale arredate con estrema semplicità. Verso la metà del 1700,
spinto probabilmente dalla concorrenza, il Florian si ingrandì con l’aggiunta di due sale. Poco dopo la metà del 1800, la famiglia Francesconi vendette il locale a Vincenzo Porta, Giovanni Pardelli e Pietro Baccanello: questi nuovi proprietari nel 1858 affidarono all’architetto Lodovico Cadorin dell’Accademia di Belle Arti la ristrutturazione completa del locale con l’aggiunta di due sale, conferendogli così l’aspetto che è giunto inalterato fino ad oggi con le sue Sale prestigiose.

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