In preview oggi e domani, (solo su invito). E poi dal 15 al 20 marzo 2025, 280 galleristi – i migliori – sono pronti ad accogliere il pubblico più sofisticato, benestante e internazionale del mondo in un time span di 7000 anni che amabilmente tergiversa su belle arti, antiquariato, fotografia, diamanti e design.
Stiamo parlando di TEFAF Maastricht che torna a consolidare il proprio ruolo master di riferimento per il mercato dell’arte.
TEFAF falcia così, di netto, fiere e fierette di arte cheap, dove imperversa l’inutile, il brutto, il déjà vu oltre ai facili epigonismi di arte contemporanea.
Oltre ai dealer espositori, che in modo onnivoro coprono tutti i gusti, (si offre arte antica, decorativa, tappeti, porcellane, diamanti, quadri, fotografia, sculture per tutti i gusti e le epoche). vi è inoltre un programma sempre interessante di conferenze, dialoghi tra musei istituzioni, collezionisti.
La 38ª edizione presenta infatti un calendario ricco negli appuntamenti dedicati a spiegare al pubblico le dinamiche di conservazione, filantropia culturale e mercato dell’arte.
Il Summit
Il 17 marzo si tiene uno degli appuntamenti più iconici: TEFAF Summit. Organizzato in collaborazione con la Commissione olandese per l’UNESCO, viene affronto il tema della filantropia nel settore delle belle arti. Si tenderà ad esplorare come il finanziamento privato possa supportare il settore artistico non profit in Europa. Esperti come Kathleen Ferrier (UNESCO), Jenny Waldman (Art Fund) discuteranno quali i modelli innovativi per la sostenibilità culturale.
I Talks
Anche quest’anno il 2025 di Tefaf propone una serie delle tavole rotonde interattive che affrontano temi cruciali dell’arte e della conservazione. Tra gli appuntamenti ricordiamo
Il 14 marzo George e Joël Kremer discuteranno la digitalizzazione della Kremer Collection ne il collezionismo multigenerazionale.
Sempre il 14 marzo Edmund de Waal, celebre artista e autore, racconterà il legame tra ceramica, storia e poesia.
Conversazioni sulla conservazione (15 marzo), un focus sul restauro del manoscritto “Très Riches Heures du duc de Berry”.
Il 16 marzo invece, esperti di Apollo Magazine e del Victoria & Albert Museum analizzeranno il ruolo degli archivi nel riscrivere la storia dell’arte
Meet the Experts
Quest’anno anche incontri ravvicinati e conversazioni tra galleristi, collezionisti e appassionati che potranno fugare dubbi e curiosità. Oltre alle normali conferenze quindi TEFAF Meet the Experts offre incontri con alcuni degli espositori più noti della fiera. Amir Mohtashemi, Bernard de Grunne, Charles Beddington Ltd e Christopher Bishop Fine Art solo alcuni che illustreranno il valore storico e culturale di opere eccezionali.
ABC
Il 14 marzo torna anche Art Business Conference (ABC). Si tratta di un evento per collezionisti, galleristi e direttori di musei. Li verranno affrontati temi legati alle strategie e nuove tendenze del mercato, alle sfide globali della compravendita d’arte.
Il modernismo belga dal KMSKA
TEFAF Maastricht ospita quest’anno una mostra esclusiva con opere del Royal Museum of Fine Arts Antwerp (KMSKA), che metterà in luce i pionieri del modernismo belga, tra cui James Ensor, Rik Wouters e Jules Schmalzigaug. Il museo, noto per possedere la più grande raccolta al mondo delle loro opere, presenterà anche i risultati di una ricerca su Ensor condotta con l’Università di Anversa.
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