di Gaia Serena Simionati

Aiutando gli altri, si aiuta se stessi.

Questo sembra essere il monito e messaggio primario, senza nessun giudizio però, che fa dell’empatia reciproca e dell’ascolto verso il prossimo, il cardine di un’esistenza.

Utile anche per ritrovare se stessi, quando tutto sembra perduto, Comme un fils, parla più lingue. Una su tutte? Quella della cultura e dell’apprendere, ad esempio che, non solo nel film, salva la vita.

Presentato alla FESTA DEL CINEMA DI ROMA. ‘Comme un fils’ di Nicolas Boukhrief, Francia, 2023.

Il Cast

Vincent Lindon, Karole Rocher, Stefan Virgil Stoica

Il regista Nicholas Boukhrief porta alla Festa del Cinema di Roma, Comme un fils, assieme ad un cast importante. Perno del film, e gigante della naturalezza, è Vincent Lindon, in un ruolo, l’ennesimo, che ne esalta le caratteristiche di ponderata calma e lucidità espressiva.

Boukhrief (Made in FranceTre giorni e una vita) qui pervade una storia di empatia, avvicinando due solitudini. Un padre (Lindon) che ha perso moglie e una figlia in un incidente stradale, ormai solo, avulso dalla società. E un giovane rom, ladruncolo, rifiuto della stessa società francese che Lindon rifugge.

Un fil rouge stranamente unisce uomo e giovane, francese e rumeno. Avvicinando due diversità, colmate da una sensibilità che trova punti di tangenza, una volta creato il modo di comunicazione più adatto, sboccerà un rapporto, spesso fatto di pervasivi silenzi. Ma anche di fiducia reciproca. Piano piano le due anime ricuciranno a vicenda i propri strappi.

Il film anche se convenzionale, risulta ben fatto, a tratti molto commovente. Le interpretazioni sono credibili, vivide e ben calibrate.

La trama di Comme un fils

Comme un fils

Jacques, Vincent Lindon, è un insegnante di storia che, dopo uno scontro con uno studente, prende un’aspettativa. In realtà, un pò per i fatti dolorosi della vita, egli non crede nemmeno più alla sua missione di docente.

Quando irrompe Victor, Stefan Virgil Stoica, adolescente rom, nella sua vita tutto cambia. Jacques lo sorprende a rubare in un supermercato. Proprio dal professore il ragazzino rom di 14 anni insieme a due compagni più grandi e viene bloccato.

Ma anche scoprire gli altri per trovare una ragione di vita: cresce su questo il nuovo film di Nicolas Boukhrief dramma sociale che apre uno squarcio sulla comunità rom e ritratto intimo di due differenti maturazioni. Tutto giocato sull’intensa interpretazione di Vincent Lindon, ancora una volta faccia a faccia con un giovane in difficoltà.

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