di Gaia Serena Simionati

Presentato in anteprima alla 19° Festa del Cinema di Roma il film incastra un’antica Roma collocata a New York, ma il ‘progetto’ architettonico politico, non conquista fino in fondo lo spettatore

Seppur gli attori ben diretti, gli effetti speciali ci sono e in alcuni punti colpiscono, il progetto ‘Megalopolis’ rimane una confezione ben articolata, ma vuota in sè. Il tutto è per lo più dovuto a uno scrip fragile e poco credibile

Sinossi

Cesar Catilina, un architetto di New Rome, ha un piano utopistico per ricostruire la suddetta città, completamente distrutta da una catastrofe, in un modo del tutto nuovo e innovativo. Il suo sogno, però, è ostacolato dal sindaco Franklyn Cicero, corrotto e conservatore. La figlia di questi, Julia, che cerca di emanciparsi dalla situazione di privilegio e oppressione in cui è nata, si ritrova presto fra due fuochi in quanto affezionata al padre, ma innamorata del progettista. Hamilton Crassus III, spregiudicato magnate, spinge per il progetto del nipote Cesar mentre il cugino di questi, Clodio, è ossessionato da Julia e disposto a tutto per conquistarla.

Nel cast di ‘Megalopolis’ Adam Driver, Giancarlo Esposito, Nathalie Emmanuel, Aubrey Plaza, Shia LeBouf, Jon Voight

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