LINO BANFI – Non c’è soddisfazione più grande quando mi dicono “sai farci commuovere”/ di Gino Morabito Figlio dell’avanspettacolo portato
IVA ZANICCHI – Sono sempre stata trasgressiva, sconsideratamente/ di Gino Morabito Ha compiuto ottantadue anni, girato il mondo, posato per
AMADEUS – Far star bene chi mi guarda regalando leggerezza/ di Gino Morabito Riservato, ipocondriaco, diplomato geometra per far contenti
LA RIVOLUZIONE DELLA BELLEZZA – di Giuseppe Savarino Bellezza; pensate quanti abusi subisce questa parola.Usata a sproposito ne svalutiamo il
il nuovo romanzo di Susy Vizzo, aka Emma White, “Ci rincontreremo in un giorno d’Aprile” / di Umberto Garibaldi Dopo
A dispetto di un’irrefrenabile parresia, c’è molto che non dice, lasciando agli altri il compito di farsi un’idea su una personalità, tanto schietta quanto introversa, specie se si toccano alcune corde del privato. Per natura difeso, non dev’essere facile vivere dentro i suoi tormenti. Presuntuoso pensare di conoscere Fedez perché si seguono le sue boutade su Instagram. Dalle prime incisioni del 2007, il percorso umano e artistico di un “comunista col Rolex” che continua a fare notizia.
Quando racconta del suo mestiere, Daniele Luchetti parla sempre al plurale. Lo fa perché crede nell’importanza del gruppo, perché non divide, perché commerciale e autoriale vanno insieme. Lo fa perché i sentimenti sono sentimenti comuni, appartengono a tutti.
Il mestiere dell’attore non l’ha scelto, gli è capitato. Ma, prima di farsi conoscere con il suo volto, ha conquistato tutti con la voce. Tra fiction, doppiaggio, cinema, teatro, Giorgio Borghetti ha saputo ritagliarsi ruoli da indiscusso protagonista: L’uomo di fumo, Captain T, Il sogno di un uomo ridicolo. Il racconto di un figlio diventato padre, a cui la vita ha insegnato due cose: il rispetto per sé stessi e per gli altri, e l’amore.
Popstar, rockstar, punk rocker, icona glam, scrittore bohémien. Tutto e niente. Dal degrado dei palazzi di Vigne Nuove ad una vita sotto la luce dei riflettori, a celebrare la solitudine nascosta in un costume da palcoscenico.
Se non avesse scelto di ritirarsi dalle scene per reinventarsi scrittrice di romanzi sulla scia di esistenze tormentate e avventurose, potrebbe ancora farsi ammirare in passerella. Ma l’immutato splendore l’ha solo costretta a faticare il doppio per dimostrare di valere. Attrice, modella, donna di un fascino notevole, con una bellezza decisa che svela in alcuni tratti le origini greche del padre, Anna Kanakis sfoggia una cultura di grande livello e si racconta.